
Mad Rush è un MC di Manchester che sta avendo dei problemi per via delle sue origini giamaicane...
Un caso di questi ultimi mesi ha messo in luce alcune qualità che la comunità drum and bass inglese coltiva da sempre: il senso di unità, la solidarietà e l’aiuto in casi di bisogno. Ancora oggi, infatti, gli eventi per raccogliere fondi per la ricerca o aiutare persone in difficoltà sono piuttosto frequenti nella scena.
Il caso riguarda Owen Haisley, quarantacinquenne di origine giamaicana arrivato legalmente nel Regno Unito quando aveva quattro anni, nel 1977, insieme alla madre e alla sorella. Cresciuto a Manchester, dove negli ultimi anni ha lavorato a contatto con i giovani, è diventato padre di tre bambini di nazionalità britannica. Nel 2015 è stato condannato a un anno di carcere per violenza domestica, ha scontato la pena seguendo appieno il percorso di riabilitazione e ha poi ammesso pubblicamente di aver sbagliato. Nel 2018 però, a causa di questo precedente, delle sue origini straniere e del fatto che non ha mai seguito le pratiche per l’ottenimento del passaporto britannico perché parte di quella generazione di immigrati caraibici a cui era stato garantito un soggiorno senza limiti, è stato preso di mira dall'Immigration e condannato al ritorno in Giamaica, Paese per lui quasi sconosciuto. Owen Haisley altri non è che Mad Rush, MC attivo da anni nella scena jungle/drum and bass e che ha collaborato, tra gli altri, con Dj Rap e Aquasky (qui sotto il video di "Get Ya V's Up"). Conosciuto come una persona rispettabile, alcuni suoi colleghi, venuti a conoscenza del caso, si sono mobilitati: a parte i tweet di Dub Phizix, dei Chase and Status e di altri artisti, è partita una petizione su change.org per impedire la deportazione e che ha raccolto più di 100mila firmatari. La stampa inoltre ha dato molto risalto al suo caso che, insieme a quelli di decine di altre persone, è stato anche accostato allo scandalo Windrush. Il provvedimento, alla fine, grazie a questa mobilitazione, è stato congelato e ora le persone che lo supportano stanno raccogliendo fondi per coprire le spese legali e per garantire un supporto psicologico a Mad Rush, che ancora non sa come andrà a finire questa storia.
Alcune testate hanno accomunato questa vicenda a quella, venuta alla ribalta negli stessi giorni, del ben più noto rapper 21 Savage, che tutti pensavano fosse di Atlanta fino a quando l’Immigration statunitense ha scoperto le sue origini inglesi, notizia che ha spiazzato un po' tutti… Analogie a parte, quello che colpisce è come, nonostante il precedente per violenza domestica, Mad Rush goda della fiducia di molte persone che per lui si stanno impegnando ed esponendo pubblicamente anche se sono molto note. Sarà perché in Italia siamo abituati a dei dibattiti pubblici in media più dozzinali o in cui il giudizio morale pesa molto di più, ma vedere delle star internazionali come i Chase and Status, che avrebbero molto da perdere, esporsi per questioni simili, è un’ulteriore conferma di come certi valori facciano parte di questa scena musicale e vengano tramandati nel tempo.