In vista del suo live milanese del 1° dicembre 2018 al Magnolia (unica data italiana), ci siamo portati avanti e abbiamo fatto un ritratto di Skepta.
Sabato 1 dicembre tornerà a suonare a Milano, per la seconda volta, uno dei maggiori esponenti del grime a livello mondiale: Skepta. Di origini nigeriane e attivo da anni nella scena londinese prima come DJ e successivamente come MC, Joseph Junior Adenuga (questo il suo vero nome) ha raggiunto una reale notorietà a livello internazionale nel 2016 con il suo quarto disco ufficiale, “Konnichiwa”, trainato dalla sua hit “Shutdown”. Il disco, uscito per Boy Better Know, label sua e del fratello JME (anche lui MC), ha spopolato al punto tale da fargli vincere il Mercury Prize, riconoscimento conferito annualmente al miglior album britannico, e ottenere l’attenzione di artisti d’oltreoceano del calibro di “giganti” della scena musicale mondiale come Drake e A$AP Rocky; con quest’ultimo in particolare vi sono state diverse collaborazioni tra cui va segnalato il pezzo “Praise Da Lord (Da Shine)”, tra i più apprezzati dell’ultimo disco di Rocky, “Testing”. A Skepta va quindi riconosciuto l’indiscusso merito di aver portato il grime all’attenzione di un pubblico non solo prettamente britannico ed essere diventato un’icona del genere diffondendo un immaginario, un’attitudine, un sound e uno stile anche nel look, nel modo di vestire, totalmente nuovi per i canoni del rap e dell’hip hop che eravamo abituati a sentire e vedere.
Oltre al grime però, soprattutto nei primi anni della sua carriera, Skepta ha dato voce anche a sonorità dubstep e bass (generi amati molto dall’artista, come dichiarò in un’intervista rilasciata a Pitchfork nel 2007: “I love funky house, bassline, UKG, grime and dubstep”), sempre mantenendo il suo stile e dimostrando una grande versatilità quando ancora non aveva iniziato a scalare le classifiche; come esempio vanno citate tracce come “In A Corner” - contenuta nel primo disco del rapper dall’ironico titolo “Greatest Hits” - e “Intensive Snare” nata dalla collaborazione con il producer Plastician. Se andrete al suo live sicuramente vi troverete di fronte una performance energica e un sound che vi farà venire voglia di saltare, per forza di cose. Per darvi un’idea di cosa voglia dire assistere a un concerto di Skepta potete vedere la sua esibizione al WooHah! Festival del 2016 nel video qui sopra. Nel frattempo potete anche ascoltare la sua ultima fatica, “Vicious EP”, contenente il singolo “Hypocrisy” che ha fatto parecchio discutere per le barre del rapper dove afferma di aver rifiutato la nomina di membro dell’Eccellentissimo Ordine dell’Impero Britannico, una delle più alte onorificenze del Regno Unito (qui invece parlavamo del nuovo singolo "Pure Water").