
Abbiamo rivolto qualche domanda ad Aquadrop, dj e producer milanese del roster di Doner Music.
Ad Aron Airaghi, aka Aquadrop, uno dei producer italiani più eclettici e più noti a livello internazionale (ha prodotto la colonna sonora per il telefilm "Skins" di MTV America e tra le etichette con cui incide c’è Mad Decent, per dirne due), abbiamo fatto un po’ di domande sul suo rapporto con la bass music e chiesto una playlist a tema, che ha compilato in esclusiva per noi e potete ascoltare qui sotto.
Come si è evoluto e qual è il tuo rapporto, sia da ascoltatore sia da producer (se le due cose si possono separare), con i vari generi della bass music? Hai qualche predilezione, per esempio?
I passaggi fondamentali sono stati dubstep, bassline ed UK garage, post-dubstep (alla James Blake di “CMYK”, per capirci), trap, twerk, house con tutte le sfaccettature, moombahton e future dancehall e infine future bass. Sono stranamente in ordine temporale, purtroppo ho lasciato perdere alcuni generi come il breakbeat, il jersey club e il footwork, che mi piacciono parecchio. Altri li ho skippati con gran piacere, tipo quelli più spinti (la jungle terror, per esempio) e quelli da festival dei bambini (buona parte dell'EDM a cassa dritta). Non ho un genere preferito, mi piace mescolare gli elementi per inventare qualcosa di originale.
Una vecchia questione: parlare oggi di dubstep, che effetto ti fa? Ti sembra una cosa del tutto passata, come dicono molti, oppure vedi ancora la sua presenza e influenza nelle produzioni elettroniche contemporanee?
Fa strano, ma in fondo alcuni elementi della dubstep si trovano in tanti altri generi come la bass-house o la trap / hybrid-trap. Personalmente sono cresciuto con ‘Dubstep Warz’ di Mary Anne Hobbs (grazie a lei e Skream ho fatto i miei primi passaggi radio su BBC), quando c'era la vera scena dubstep dei bei tempi, per cui ascoltare oggi quella roba che sembra stiano tirando il collo alle galline non mi fa impazzire. La brostep è stata un po' l'anticamera del decadimento della dubstep.
Tra i ritmi che forse non hai mai "frequentato", c'è la drum and bass, o sbaglio? Te lo chiedo perché qui su Hellmuzik ne parliamo tanto. In ogni caso cosa ne pensi, visto che è una scena in cui ci sono vari producer italiani che si stanno facendo strada all'estero?
Non ho mai prodotto nulla di drum and bass, ma adoro il genere. Il primo pezzo che ho ascoltato credo sia “Origin Unknown - Valley of Shadows”, però quella è jungle. Da “piccolo” ho visto Kemistry (RIP) & Storm, Aphrodite, Dj Hype e Roni Size (live set) dal vivo; ho - ancora intatto - il doppio cd “New Forms” (“Watching Windows” è in loop nella mia testa da sempre), “Wormhole” e “The Creeps” di Ed Rush & Optical e qualche vinile fighissimo tra cui “Diary of a Digital Soundboy” di Shy FX, qualcosa di Dillinja, Matrix & Futurebound e qualcosa dei Pendulum. Penso sia un genere davvero figo, rimasto fortunatamente quasi puro forse perché tecnicamente, a livello di produzione, è parecchio difficile farlo come si deve.
A proposito di estero, tra i vari producer e dj internazionali che ti hanno lodato o con cui hai collaborato, ci sono Diplo e Skrillex... quante porte effettive aprono certi endorsement?
Le collaborazioni, in un senso ampio - non intendo solo collab tra artisti ma con vere e proprie realtà discografiche - danno molte più opportunità per quanto riguarda i placement: grosse aziende e music supervisor che si fidano quasi alla cieca, addetti ai lavori e giornalisti interessati. Diciamo che fa curriculum, per cui hai vantaggi sotto molti aspetti. Per esempio, ho fatto la musica per uno spot con Iggy Azalea e, se non ci fossero stati Diplo e Mad Decent di mezzo, non sarebbe mai successo.
Sapendo che spazi sempre molto, puoi comunque dirci su quali ritmi e sonorità si sta orientando la tua produzione musicale attuale?
Posso rispondere con il simbolo dell'infinito? In questo preciso momento sto scrivendo mentre ascolto il mix di un nuovo pezzo prodotto e cantato da me che inizia più o meno trap, poi fa un salto negli anni '80 e ritorna su una linea in stile Disclosure.
Ultimamente hai visto (dal vivo o in video) qualche dj set che in qualche modo ti ha impressionato per originalità?
Sono quasi sempre in studio a lavorare sui miei pezzi, i set che guardo più spesso sono proprio quelli di Dubstep Warz e alcune routine di DJ Qbert.
Per finire, una curiosità: come è nato il tuo remix dell’anno scorso del pezzo di Calypso Rose con featuring di Manu Chao?
Ero appena arrivato nel paesino dove vado di solito in vacanza, tempo cinque minuti e l'A&R di Mad Decent e Diplo mi chiedono se ho voglia di fare il remix (pensa che volevo lasciare pc ed aggeggi vari a casa…). Il brano originale è molto bello, per cui ho deciso di non snaturarne troppo la forma rendendolo però più danzabile. Il fatto di essere in vacanza e poter lavorare su un progetto così importante mi ha preso benissimo ed il risultato è stato un mix super allegro di twerk e (forse) moombahton.
Joker - "Tron"
Hudson Mohawke - "Fuse"
Rustie - "Hyperthrust"
Burial - "South London Boroughs"
Starkey - "Gutter Music"
Aquadrop - "Deserve"
Baauer - "GoGo!"
TNGHT - "Higher Ground"
The Bloody Beetrots feat. Steve Aoki - "Warp 1.9"
Aquadrop - "On Fire"