
Dnb Temple è il nuovo festival 100% drum and bass: due sale e più di dieci artisti in scena sabato 14 ottobre al Rivolta di Mestre. Abbiamo intervistato uno degli headiner dell’evento, il londinese Larry Cons AKA Calyx, attivo nella scena dal 1998 e che, con il suo socio Teebee, ha contribuito a scrivere la storia di questo genere musicale firmando tracce come Elevate This Sound.
Ciao Larry, prima di tutto vorrei chiederti cosa ne pensi della scena DnB italiana? Hai sentito le produzioni di queste parti? Segui qualche artista in particolare?
La scena DnB italiana si è sempre piazzata nella parte più “underground” dello spettro commerciale rispetto ad altri Paesi. Certo, ha avuto i suoi alti e bassi – a volte pare che sia in crescita, con eventi, location e pubblico sempre più numerosi; altre volte, invece, sembra decadere e sparire gradualmente – ma, in generale, la bellezza della DnB è la sua resistenza: in quanto genere “underground”, è sempre presente e proiettata nel futuro con nuovi talenti e promoter, anche su piccolissima scala. I producer italiani hanno catturato la mia attenzione per anni e recentemente sembra che abbiano raggiunto un livello che pochi altri Paesi sono riusciti a ottenere: da voi ci sono un sacco di artisti che stanno facendo musica fantastica e che stanno ricevendo, con merito, attenzioni in tutti i diversi stili e sottogeneri della DnB. Ultimamente, ho trovato ottimo l’ultimo album di Inward, Hanzo & Randie, così come mi piace praticamente tutto di Kiril e dei Was a Be. Ho suonato pezzi di Maztek, Dabs & Disprove per un sacco di tempo e mi sto sicuramente dimenticando tanti altri che fanno musica che amo ma, come potete vedere, mi piace molto la DnB italiana!
Sei nella scena da parecchi anni ormai, hai toccato con mano l’evoluzione della DnB e hai suonato ovunque: dalle warhouse ai club e da qualche anno a questa parte nei maggiori festival. Qual è la situazione in cui ami suonare di più?
Mi piacciono davvero tutti i tipi di location, per diverse ragioni. Non c’è dubbio che suonare davanti a un’immensa folla da stadio faccia provare un’emozione incredibile ma il legame tra il DJ e il dancefloor non è comparabile a quello ottenibile in un luogo più piccolo, quando il pubblico è vicino e ci si può nutrire a vicenda di energie e reazioni.
Hai letto il report dell’Ibiza’s International Music Summit? Sembra che la drum and bass sia uno dei generi musicali più in crescita nel 2017. Secondo te un producer potrebbe vivere di sola musica? Hai qualche consiglio “non professionale” da dare a chi si avvicina alla produzione musicale?
Non ho letto il report ma direi che un giovane produttore DnB al giorno d’oggi non può vivere solo di uscite musicali senza lavorare anche come DJ. I ricavi delle release digitali e dello streaming (anche se stanno aumentando) sono ancora irrisori in confronto ai primi tempi, quando le vendite dei vinili erano alle stelle e un producer poteva veramente vivere dei proventi della vendita di copie fisiche della sua musica senza dover essere anche un DJ per sopravvivere. Il mio consiglio non professionale a un producer emergente è di rinchiudersi in studio per più tempo possibile per imparare, creare e sperimentare. In ogni momento, ovunque nel mondo, quando non si lavora alla propria musica, la competizione per la scena DnB è forte ed è quindi necessario passare più ore possibile a produrre, traccia dopo traccia, e a continuare a migliorare in quanto a idee creative e ingegneria musicale.
C’è qualcosa che hai imparato con il tempo sul mondo della produzione che avresti voluto sapere quando hai iniziato?
Innanzitutto vorrei aver avuto la conoscenza che ho ora in ambito di produzione e ingegneria audio. Poi, nei primi tempi in cui facevo uscire DnB e provavo a diventare più “stabile”, avrei voluto sapere quali label mi avrebbero imbrogliato e quali invece mi avrebbero pagato.
Il testo di "Elevate This Sound" dice “Now I’ve found, the visions in my dreams unbound music melts down, it’s time to elevate this sound”: pare che anche il vocal sia tuo. Hai mai preso lezioni di canto?
Non ho mai preso lezioni di canto. Sono un cantante riluttante, ho cominciato a cantare sulle nostre tracce solo quando varie persone ci hanno deluso perché non esprimevano nulla o i testi e le melodie non ci piacevano abbastanza. Per un anno ho preso il microfono e cantato sopra alle tracce quando facevamo DJ set, ma senza fare nessun soundcheck prima dell’apertura del locale era un po’ un terno al lotto, non sapevamo se i livelli dell’EQ e del microfono avrebbero funzionato, quindi non l’ho più fatto per un po’ di anni. Abbiamo parlato della possibilità di fare un progetto live ma per ora non è diventato realtà: per il momento preferirei fare nuova musica e andare in tour come DJ invece di farmi venire un esaurimento nervoso cercando di promuovere una performance veramente “live”. Siamo onesti, anche se la maggior parte delle esibizioni si dicono “live”, di solito si preme play su un set sequenziato e si “suonano” solo alcune parti sopra questa base: si fanno moltissimi sforzi per far andare in tour un sacco di gente – con tanta attrezzatura – che non fa quello che io considero veramente un “live”.
A voi una Playlist esclusiva di Calyx X Dnb Temple. Qui tutte le info sull'evento.
Calyx & TeeBee - "A Day That Never Comes" (Break Remix)
The Upbeats - "Say Go" (Memtrix Remix)
Kiril - "Minimal Instinkt"
Calyx & TeeBee - "Scaramanga"
Halogenix - "Broken"
Ed:it - "Nevermind It"
Sigma - "Slow Down" (Calyx & TeeBee Remix)
Pola & Bryson - "Devil" (Benny L Remix)
Calyx & TeeBee - "Ruffian"
Massive Attack - "Unfinished Sympathy"