
È appena uscito "Overstep", il terzo EP su Shogun Audio a firma Was a be, ossia Fabio Forcella, producer e Dj originario di Como. Fino a pochi mesi fa dietro questo nome d'arte c'era anche Ivan Sarchi ma ora, con il passaggio da duo a progetto solista, in qualche modo si può parlare di un nuovo esordio. Con Fabio abbiamo parlato di questo nuovo EP (qui sotto lo streaming) e di altri lavori meno recenti...
"Overstep" è il primo lavoro in cui dietro il moniker ci sei solo tu, come già annunciato con un post a fine ottobre. Vuoi raccontarci questo cambiamento?
Questa "separazione" è avvenuta in maniera alquanto naturale. Ivan non trovava più nessuno stimolo in quello che facevamo mentre per me ha ancora un valore molto importante. Semplicemente ne abbiamo discusso e siamo arrivati a questa conclusione, senza alcun problema né ripercussione sul nostro rapporto personale.
In alcuni passaggi il tuo nuovo EP ha un tiro da rave d'altri tempi o sbaglio?
Non ti sbagli: l'era hardcore rave mi ha sempre affascinato, dai suoni alla cultura musicale che trasmetteva e trasmette tuttora. Ascolto ancora parecchia musica di quel periodo ed è normale che quello che ascolto si trasmetta in quello che produco. È una contaminazione che è sempre stata presente nelle mie produzioni, probabilmente in questo EP è venuto ancora più a galla.
Ci spieghi il significato del titolo, "Overstep"?
Volevo trasmettere, in qualche modo, il fatto che sto cercando di oltrepassare questo periodo di transizione, prendendone il meglio per voltare pagina e ricominciare: non da zero bensì da un nuovo punto di partenza, forse il più alto di sempre.
Ti avevamo sentito sulla traccia dell'EP di Kiril uscito per la serie Systems di Critical, a cui tra l'altro avevi partecipato poco prima insieme ai Synth Ethics. Come sono andate queste esperienze?
Entrambi i progetti sono andati molto bene! Sono state delle ottime esperienze, sia per il fatto di aver lavorato fianco a fianco degli ottimi producer (e amici) sia per aver conosciuto degli ottimi professionisti alla Critical. Il “Critical Systems 11” ha avuto un ottimo riscontro su tutti i fronti, così come la collaborazione con Kiril (rimasta in top 100 su Beatport per più di due mesi, per esempio). Al di là delle collaborazioni fatte finora, io ,Kiril, Tommy e Nico (rispettivamente Synth ed Ethics) ci sentiamo tutti i giorni (purtroppo viviamo abbastanza lontani: io a Como, Kiril a Sofia, al momento, Nico e Tommy a Pesaro) scambiandoci parecchie opinioni su nuovi progetti e nuova musica in uscita, e credo che questo scambio di idee, musiche ed opinioni sia molto importante (almeno, lo è per me).
Dal tuo punto di vista avrebbe senso, oggi, pubblicare, invece di singoli o EP, un vero e proprio album drum and bass? E ci stai pensando?
Domanda interessante… credo che, dal punto di vista delle "vendite" (passami il termine), non convenga moltissimo. La scrittura di un album è un processo molto lungo e complesso e, per esempio, per me che lavoro a tempo pieno in parallelo con la musica, mi terrebbe lontano dalle uscite per parecchio tempo, credo anni. Dal punto di vista artistico credo invece sia uno dei percorsi più belli e intriganti che un artista possa fare: ci sono talmente tanti suoni, generi e ambientazioni che si potrebbero "toccare" all'interno di un LP che credo possa ripagarti molto di più che un EP.
Per finire, dopo la partecipazione estiva al Sun and Bass come è proseguita e proseguirà la tua attività dal vivo? Suonerai anche all'estero?
Il Sun and Bass rimane un'esperienza unica nel suo genere: location da favola e, per una settimana, si respira un'atmosfera pazzesca in tutta San Teodoro: spero vivamente di tornarci anche l'anno prossimo! Tornando a noi, sì, i dj set son continuati sia in Italia che all'estero: Milano, Cagliari e Basilea per citare alcune date non trascorse da molto. Per il momento non ho molto in programma ma sono fiducioso nell'anno prossimo, che inizierà con una data molto interessante al Leoncavallo di Milano nella prima metà di Gennaio.