
Think’d, rapper e dj, nel 2009 ha fondato Unctrl Alt Canc, uno dei primi progetti di bass music del Sud Italia e da anni, insieme al duo LTD Colours, anima il programma radiofonico Safe dove ha ospitato mix di artisti come Wallwork, Numa Crew, Deadroom, Mace e tanti altri, proponendo ritmi e suoni che spaziano dalla drum and bass alla dubstep passando per grime, 2step, footwork, juke, UK garage e via di questo passo. Gli abbiamo chiesto una playlist commentata composta da 10 brani che abbiano segnato la sua formazione.
1. BURIAL - FOSTERCARE (2009) Sin dalle prime release mi sono innamorato dello scenario musicale connesso all'alone di mistero attorno a esso e al suo autore, che per chi non lo sapesse non ha mai fatto live o apparizioni in pubblico. Questa traccia l’ho scoperta - mea culpa - solo mesi dopo l'uscita. Pubblicata nella compilation per i 5 anni di Hyperdub, pitcha un pezzo RnB di Brandy (irriconoscibile) e l'intro di una traccia jungle di Refige Kru (Metalheadz), e della sua intera discografia è quella che preferisco: ha la capacità di isolarti da tutto, e colpirti al cuoricino quando scende sotto i 100Hz, senza parlare delle drum che l'han reso quello che è, e sarà. Experience: mettila in play per le strade di Londra, di notte, possibilmente con delle buone cuffie, evitando la movida Trafalgar & co., magari scegliendo una giornata piovosa, e soprattutto senza compagnia.
2. THE STREETS - TURN THE PAGE (2002) La folgorazione del rap inglese. Tornata da Londra, mia sorella mi mette in mano "Original Pirate Material", appena uscito, e ovviamente non sapevo minimamente chi fosse il buon Mike. Il sample con gli archi, la batteria simil garage, quel flow tendente quasi a uno spoken word… e infine la totale assenza di ritornelli, unica strofa e... pedalare.
3. LOEFAH - SYSTEM (2006) Avrei voluto inserire "Mud", ma "System" non è affato da meno. Nothing to say: questa è la storia. Il boss della Swamp 81 mette Croydon sulla mappa. Il pezzo esce sulla Tectonic di Pinch e, a oggi, se messo bene il 10" arriva pure a 50 sacchi (per contro vi ho dato un suggerimento di regalo per il mio compleanno). Nei nostri set l'entrata della bassline ci rendeva fieri di far tremare qualsiasi cosa non fosse salda al pavimento.
4. BUKEZ FINEZT - UNDER CONTROL (2014) Un mix tra filthy e deep, e non caso il producer tedesco è arrivato a uscire anche sotto la londinese Deep Medi per aver trovato quella formula potente ma fedele alla sound system culture, e per nulla tamarra. Pezzo strasuonato in molti set e podcast, un must.
5. KRYPTIC MINDS - CAN'T SLEEP (2011) Brano estratto dall'album omonimo, che scelgo isl posto di "Six Degrees" semplicemente perchè non presente su Spotify. Quando quest'ultimo uscì assieme a "One Of Us" mi piacque ed entusiasmò parecchio, ma mai quanto al cinema durante la visione di "Elysium". Nella scena in cui a Max Da Costa (Matt Damon) vengono montati dei meccanismi robotici per permettergli di sopravvivere, parte questa traccia: ero l'unico in tutta la sala a conoscere già il pezzo e mi gasò non poco perché non m'aspettavo da una produzione del genere la scelta di un pezzo deep dubstep... partì quindi un gunfinga in automatico e il giorno dopo comprai il 12". Il loro successivo album son solo conferme.
6. GHETTS - ESCO'S SPIRIT (2015) Mesi dopo aver recensito il suo "Rebel With A Cause" per Rapmaniacz, scopro letteralmente per caso la traccia su GRM Daily, estratta dal mixtape "Ghetto's Momentum 2" e dedicata all'mc Esco della Slew Dem Crew. La potenza e l'aggressività, su un beat epico come questo, il flow spezzato e le rime piene di punchline, e quei cenni di fx sulla voce, son fattori che messi assieme creano in ambito grme una bomba colossale: una delle mie tracce preferite di tutti i tempi.
7. KAHN - ABATTOIR (2015) Deep Medi sound, dub che avrò sentito centinaia di volte nelle night club inglesi tra Londra, Manchester, Bristol, ma in versioni diverse tra original mix, VIP, una seconda versione VIP, e remix/bootleg vari in chiave grime o bassline. Smashed up all the place, qui una diapositiva.
8. BURIAL - RAVER (2007) William e il suo sampling lo-fi quality: “Raver” è contenuta nello storico album "Untrue", sempre di casa Hyperdub, dove Beyoncé viene destrutturata e ricostruita in un ambience dark ma al tempo stesso ritmata a tal punto da poter essere mixata spesso in determinati contesti e atmosfere, come molte playlist di miei set testimoniano. Se vi è sfuggito, vi consiglio la visione di questo minidoc di RA.
9. REQUAKE - WATERDROPS (2011) Evergreen Unctrl Alt Canc, progetto del sottoscritto Think'd e di Nuncha (ora Panacef Mishima) che già da fine 2009 / inizio 2010 spingeva bass music e affini nella provincia di Bari. Nel primo periodo ci "specializzammo" in quella ramificazione dubstep chiamata 'filth': è una delle tracce che ha dato vita al nome del progetto e al suo significato; quando era in play volavano urla non indifferenti e il controllo della situazione non era propriamente la priorità. Ah, vorrei sottolineare il secondo drop.
10. DJ RASHAD + DJ SPINN + TASO - NEW START (2016) Teklife style, footwork da brividi col trio su. Traccia ascoltata subito dopo l'uscita e di fisso in playlist nella puntata SAFE su Gioconda Radio di qualche giorno dopo. È arrivata puntuale in un momento della mia vita segnato da due lutti, uno dopo l'altro, e titolo e atmosfera del brano mi hanno scosso e commosso, non poteva non essere inclusa in lista.